La RTBF celebra l’Italia in occasione dei 75 anni di immigrazione italiana

In occasione dei 75 anni di immigrazione italiana in Belgio segnati dall’accordo “uomini contro il carbone” siglato nel giugno 1946, l’Italia sarà sotto i riflettori su tutti i media RTBF dal 26 maggio fino al 9 giugno. Programmazione: La UNE Venerdì 28 Maggio Sabato 29 Maggio Mercoledì 2 Giugno Venerdì 4 Giugno Sabato 5 Giugno Mercoledì 9 Giugno La TROIS Sabato 5 Giugno SU LA UNE Venerdì 28 maggio Embed from Getty Images C’est du Belge ! Lo spettacolo settimanale del venerdì sera torna per un’edizione speciale sull’immigrazione italiana. Seguirà subito dopo una nuova puntata di “Le temps d’une histoire” dedicata a Salvatore Adamo. Quando il Belgio ha firmato il contratto per il carbone per il lavoro 75 anni fa, l’Italia non aveva idea di mandare una delle sue voci più singolari, più profonde, una voce unica che segnerà diverse generazioni, che farà il giro del mondo e che lascierà il suo segno indelebile nella canzone francese. Salvatore aveva solo tre anni quando lui e la madre sono entrati nella caserma dei minatori del Borinage, dove ha trovato lavoro il padre, che lavorava come scavatore di pozzi in Sicilia. Come prende forma questo destino eccezionale? Quali sono le possibilità che ha avuto sulla sua strada per condurre la famiglia Adamo dalle stalle alle stelle, per usare proprio l’espressione del padre di Salvatore? Dopo un concerto al teatro Royal de Mons, dove vinse il concorso canoro che gli avrebbe cambiato la vita all’alba degli anni 60. Salvatore sedeva in prima fila nella sua vita. Un destino improbabile che lui guarda come se fosse uno spettatore, in fondo è la sua vita, è stata lei a sceglierlo … 60 anni di successi, vita sui palcoscenici di tutto il mondo, anche il cinema! Scopriamo quindi l’incredibile carriera di un artista che a volte viene rinchiuso nella categoria “cantante popolare”. Il documentario inoltre permette di ripercorrere tutte le tappe di una vita e di una carriera, con gli occhi e la luce di amici intimi come Jacques Mercier e il suo biografo Thierry Coljon, con l’eccezionale partecipazione di sua moglie Nicole Adamo (ci racconta il suo matrimonio, la stampa, i fan ecc…). E anche Alain Chamfort che ha visto arrivare Adamo negli anni Sessanta come un fenomeno unico. Gilbert Lederman per la Universal (la sua casa discografica) ci racconta senza mezzi termini del fallimento nel tentativo di dare un nuovo genere ad Adamo nei primi anni 2000 con il produttore Burgalat, una bellissima lezione artistica. La rinascita con l’Album Zanzibar e l’analisi di Albin de La Simone (produttore), senza dimenticare le ragazze del mare rivisitate da Arno. Ma anche e soprattutto davanti allo schermo sfilano artisti che riappropriano i titoli di Salvatore che reinterpretano liberamente, una sorpresa per Salvatore che li scopre insieme a noi … Con arrangiamenti musicali, modi di dire, di canto che danno un colore completamente diverso per hit come “C’est ma vie” o per canzoni meno conosciute come “Manuel” o “Dying in your arms“. Queste reinterpretazioni permettono anche di scoprire la profondità dei testi impegnati. E tutti rendono omaggio a Salvatore: Daan (cantante,musicista) Mélanie de Biasio (cantante, musicista jazz) Jean Paul Estievenart (musicista, trombettista jazz) Les Juicy (cantanti, musicisti) Noé Preszow (cantautore) Laetitia Mampaka : soprannominata la regina dell’eloquenza, ha solo 25 anni e ha già vinto numerosi premi di eloquenza, ha recitato in un film. Ci fa un parlato basato su due testi: morire tra le tue braccia e amarti da qualche parte, che mescola per far nascere una canzone di un’intensa emozione. David Murgia (attore) Albin de la Simone (musicista, produttore, direttore artistico, ha fatto rivivere le carriere di diversi grandi nomi nella canzone Francese inclusa Vanessa Paradis…) Laurence Vielle (Poetessa) “Salvatore Adamo, quand je chante”, documentario diretto da Hadja Lahbib e Jean-Marc Panis. Nella seconda parte della serata andrà in onda una seconda puntata sulla Regina Paola. “Le Temps d’une histoire – Paola, paroles de reine”, dalle 22:25. SABATO 29 Maggio – 5 Giugno La migliore pizza in Belgio! Conduce Fanny Jandrain sabato 29 maggio e sabato 5 giugno alle 21:00 in prima serata in un programma destinato a trovare il miglior pizzaiolo del Belgio! Mercoledì 2 Giugno “On n’est pas des pigeons”, edizione speciale sull’immigrazione italiana. (Più Info+) Documentario : “Saint-Nicolas est socialiste” alle 20:20. Con Saint-Nicolas, David Leloup ci propone un documentario sorprendente e talvolta stravagante. Attraverso il suo sguardo critico alle dinamiche del consiglio municipale di Saint-Nicolas, a Liegi, è il sistema dei partiti e dei giochi di potere che egli chiama in causa, denunciando le poche questioni realmente politiche coinvolte. (Più Info+) Venerdì 4 Giugno Le Temps d’une histoire abcde“Le Temps d’une histoire” vi invita a una serata italiana. In questa occasione La Une trasmette “Marina” (20:25), film di Stijn Coninx (Official Trailer), coprodotto da RTBF e premiato al Magritte nel 2015. Dopo “Daens” e “Soeur Sourire”, il regista si ispira alla giovinezza del cantante italo-belga Rocco Granata che nel film interpreta un cameo nel ruolo di venditore di strumenti musicali, diventato famoso in tutto il mondo con la sua hit “Marina”. Il protagonista è interpretato dall’attore fiammingo di origini italiane Matteo Simoni. Italia 1948. Rocco, 10 anni, cresce in un bellissimo ma povero paesino di montagna della Calabria, finché un giorno suo padre Salvatore decide di cercare un futuro migliore per la sua famiglia. Parte per la terra promessa, il Belgio, per guadagnare un sacco di soldi nelle miniere di carbone in breve tempo, per poi tornare nel suo paese natale. Ma presto fa venire la sua famiglia a Waterschei, e così il giovane Rocco diventa un migrante da un giorno all’altro, con tutte le conseguenze che questo comporta. La grigia area mineraria del Limburgo, gli inverni gelidi, il razzismo, la lingua e la cultura straniere hanno tutto sommato portato la gioia di vivere al bambino. Rocco vuole essere come gli altri bambini e diventare qualcuno e dare un senso alla propria vita. Sta cercando una via d’uscita attraverso la musica e l’amore contro la volontà e la convinzione di suo padre, segue il suo cuore e la sua passione per realizzare il proprio sogno. La storia è basata sui ricordi d’infanzia di Rocco Granata, il cantante italiano/belga. Credit © Iota Production and Graffiti Doc Seguirà il documentario “Addio Addio Amore” di Jean-Michel Dehon. 75 anni fa, l’Italia, poi rovinata dalla guerra, e il Belgio firmarono un accordo per scambiare lavoro con carbone. Poi è iniziata un’ondata di immigrazione senza precedenti in cui le donne e le ragazze hanno svolto un ruolo essenziale per il successo dell’integrazione italiana. Ci raccontano la loro storia, le storie di donne che un giorno sono venute a raggiungere i loro mariti, senza aver mai negato le loro radici e la loro cultura. SABATO 5 Giugno Les Ambassadeurs Programma speciale “Viva Italia”. (Più Info+) Mercoledì 9 Giugno Embed from Getty Images Embed from Getty Images TOUT LE BAZ’ART de Frédéric François La sua famiglia è arrivata in Belgio in seguito all’accordo del 1946 “uomini per il carbone” tra Belgio e Italia. Nel suo Tout le Baz’Art, Frédéric François, l’affascinante cantante con 50 anni di carriera, con milioni di dischi venduti, accoglie Joëlle Scoriels a casa sua, nella regione di Liegi, con il suo cane Bella e il suo pianoforte, nella stanza in cui compone le sue ballate romantiche. Poi incontra suo cugino Lorenzo Barracato, per una lezione di cucina italiana piena di amore e di sole nel suo ristorante dove Lorenzo Ponzo, conduttore della stazione radio italiana di Liegi, RadioHitalia, si è unito a loro per parlare delle origini siciliane di “Fredo“. Nel suo studio, Didier Chapelle, il suo arrangiatore, dà a Joëlle un assaggio delle gioie della creazione musicale alla Frédéric François prima di finire in canzone. “Tout le Baz’Art de Frédéric François”, da scoprire mercoledì 9 giugno alle 22:55 a La Une. SU LA TROIS Sabato 5 Giugno Fenêtre sur doc, avec “Parolier” 417 canzoni d’amore, 18 libri di testo, 49 anni di carriera, un mucchio di dischi d’oro, una vittoria all’Eurovision, ma chi è? Chi conosce Rosario Marino, immigrato italiano, operaio siderurgico, che ha lasciato la fabbrica per vivere di penna. Oggi, Frédéric François e Sandra Kim brillano ancora sul palco. Il primo ha ottenuto 85 dischi d’oro, per singoli e album; il secondo ha vinto l’Eurovision Song Contest nel 1986. Ma cosa sarebbero queste storie di successo senza quella dietro questi successi leggendari? Senza chi ha passato ore a scrivere quelle parole affettuose? Questo è Rosario Marino. Professione: paroliere. Sua figlia, graphic designer e regista Rachel Marino, con brio e tenerezza, dipinge un ritratto e si diverte con i tic di quest’uomo sorridente con una carriera eccezionale. (Più Info+) Retour aux sources “Retour aux sources” vi propone un focus molto speciale su “Cinécitta, de Mussolini à la Dolce Vita”. Un evento da non perdere su La Trois. (Più Info+)
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